Vicetia bizzottoi è una ciprea fossile lunga ben 33 cm, al momento la più grande ciprea in assoluto: la più grande tra quelle viventi è lunga circa 13 cm e il record tra le fossili era di 28 cm! Questo gasteropode, vissuto nell’ Eocene superiore (tra i 38 e 34 milioni di anni fa), è caratterizzato da notevoli e particolarissime protuberanze del guscio. Studiando le cipree si è scoperto che il gigantismo è comparso più volte nel corso della loro storia evolutiva, in particolare in acque più profonde o comunque più fredde, dove l’ossigeno si scioglie in quantità maggiore. Tale fenomeno, già verificato in tanti animali marini viventi, finora era stato solo raramente dimostrato su base paleontologica. Lo studio di questi molluschi apre quindi importanti scenari di ricerca anche sulle conseguenze del riscaldamento globale. Se al diminuire della temperatura gli individui aumentano le dimensioni, questi diventano maturi più tardi e vivono più a lungo; al contrario, con l’aumentare della temperatura, essi vanno incontro alla diminuzione delle dimensioni massime. Pertanto uno dei possibili effetti del cambiamento climatico in atto sarà il maggior rischio di estinzione per i giganti del regno animale.