Con un’avventura e una missione da compiere, i bambini sono guidati a scoprire il lavoro del paleontologo e gli animali della preistoria. Simulando uno scavo, devono cercare, “pulire” e riconoscere le ossa di un grande felino del passato, per riuscire a ricostruirne lo scheletro. Scopriranno in tal modo che si tratta di uno Smilodon fatalis, la celebre “tigre dai denti a sciabola”, uno dei reperti iconici del Museo. Possono manipolare fossili e ipotizzare le scelte alimentari e le abitudini di vita dell’animale, selezionando il cibo adatto per lui se si trovasse in un fantasioso banchetto di oggi.

La collezione di Paleontologia del Museo permette ai visitatori di fare un vero viaggio nel tempo attraverso i reperti esposti. I visitatori comprendono il concetto di tempo geologico, come funzionano le datazioni, come e perché si formano i fossili. E poi imparano a leggere le informazioni che questi reperti ci forniscono, sia sulle specie vissute nel passato, dalle meravigliose palme fossili alla tigre dai denti a sciabola, sia su com’era il mondo a quell’epoca.

Charles Darwin affermava che una delle prove più forti a sostegno della sua teoria sono i fossili. Testimonianza di mondi passati, questi reperti ci raccontano come la vita si sia modificata sul pianeta. Grazie ai fossili esposti i visitatori imparano chi sono gli antenati delle specie attuali e quali meccanismi sono intervenuti nella loro storia evolutiva.

Zampe, pinne, ali, artigli, zoccoli, corna, corazze, denti, zanne… Gli animali nel corso dell’evoluzione hanno sviluppato delle caratteristiche che hanno permesso loro di sopravvivere nell’ambiente in cui vivono. I visitatori scoprono come le strutture biologiche possano essere studiate in modo comparato per apprezzare la bellezza della biodiversità animale.