Gli uccelli lira sono dei grandi passeriformi delle foreste pluviali dell’Australia orientale. Prendono il nome dalla caratteristica forma delle penne della coda che i maschi dispiegano in avanti a forma di lira durante il corteggiamento delle femmine. Le corte ali non li rendono dei buoni volatori, mentre le robuste zampe gli consentono di correre veloci nel sottobosco, predando insetti e altri invertebrati terrestri. Questi uccelli sono noti per la loro capacità di imitare un’enorme varietà di suoni, dai versi di altri uccelli e di alcuni mammiferi, a suoni di origine umana, come un fischiettio, la suoneria di un cellulare, lo scatto di una macchina fotografica o il rumore di una motosega. Sfruttano questa strabiliante vocalità durante il corteggiamento che svolgono cantando e danzando in un’area del sottobosco appositamente ripulita.
L’esemplare esposto, di cui abbiamo notizia in un manoscritto del 1851, è un maschio di uccello lira maggiore, Menura novaehollandiae, la specie di maggiori dimensioni. Durante il diciannovesimo secolo questi uccelli erano molto ricercati e apprezzati nei musei europei.