Questa tavoletta rongorongo, prodotta da artigiani dell’Isola di Pasqua, fa parte di un gruppo di ventisei originali in tutto, che l’unica datazione effettuata fa risalire a prima del 1600. Gli ornamenti, incisi con ossidiana e denti di squali, rappresentano piante, uccelli, pesci, figure antropomorfe e forme geometriche e raccontano storie molto antiche. L’andamento dei simboli va alternativamente da sinistra a destra e poi da destra a sinistra, come si muovono i buoi durante l’aratura dei campi. Il significato di queste incisioni è a tutt’oggi sconosciuto: è probabile che servissero per memorizzare le genealogie degli antenati.