Fin dall’antichità gli Egizi, i Greci, ma soprattutto i Romani, hanno sviluppato un raffinato utilizzo delle pietre naturali per i più svariati scopi: costruzioni, strade, statuaria, ornamentazioni architettoniche, rivestimenti pavimentali e parietali, perfino per sarcofagi. L’uso di pietre particolarmente belle e policrome a scopo puramente decorativo oppure con una importante valenza simbolica ha raggiunto l’apice durante l’Impero Romano, periodo in cui bellissimi litotipi presenti in tutte le province mediterranee sono stati sistematicamente estratti ed impiegati in grande quantità, spesso anche riutilizzati in epoche successive, ed ancora oggi offerti sul mercato. Il museo è particolarmente orgoglioso di ospitare la più nota e completa collezione esistente di pietre decorative Romane: la collezione del prof. Lorenzo Lazzarini, il quale ha dedicato molti anni alla identificazione dei litotipi ed alla ricerca delle cave originarie. Questi splendidi reperti permettono di comprendere l’entità delle attività estrattive e commerciali nei diversi periodi storici, di riscoprire il gusto antico per l’architettura decorativa, ed esplorare il valore simbolico di alcune pietre pregiate, come il porfido rosso antico, esclusivo appannaggio degli imperatori.