Il termine “pseudotachilite” fu introdotto nel 1916 per indicare delle rocce vetrose di colore scuro, simili alle colate di lava basaltiche. Le pseudotachiliti si possono osservare in vari altri ambienti geologici, come le zone di faglia, i crateri generati dall’impatto di meteoriti e le colate di materiale magmatico scivolato dai fianchi di vulcani di tipo esplosivo. Le pseudotachiliti che si rinvengono nelle zone di faglia sono le più comuni e sono il prodotto dell’attrito tra i due blocchi di roccia generatosi durante un evento sismico: il calore che ne è derivato ha provocato la loro fusione. Queste rocce di faglia forniscono informazioni preziose sulle forze geodinamiche della Terra e sui processi che avvengono in profondità durante un terremoto.