I reperti esposti raccontano soprattutto delle grandi esplorazioni europee di natura commerciale e scientifica, durante il XIX e inizio XX secolo. Arrivano dall’Australia, dalla Melanesia e dalla Polinesia e appartengono a un passato etnografico, testimonianza di culture che oggi non esistono più, o che comunque si sono trasformate spesso in modo traumatico a seguito del contatto con il mondo occidentale. Nonostante si tratti di oggetti artigianali degli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, i reperti della Collezione Drusini sono testimonianze mute della storia grandiosa e drammatica dell’Isola di Pasqua, narrata anche da un video.