Nautilus, considerato un “fossile vivente”, è un mollusco appartenente a un ordine di cefalopodi (i Nautilida) i cui primi rappresentanti fossili risalgono al Paleozoico. È caratterizzato da una peculiare conchiglia esterna a spirale logaritmica e con numerose concamerazioni interne, considerata un miracolo di ingegneria.
Le conchiglie di Nautilus, provenienti dai commerci con le Indie orientali, erano ben note ed usate in oreficeria già nel XVI secolo. Esse venivano decorticate per metterne in luce lo strato madreperlaceo e, lavorate o impreziosite in vario modo, andavano spesso ad arricchire i gabinetti delle curiosità o venivano esibite come lussuosi elementi di arredo. Nella spettacolare cornice dello scalone di Palazzo Cavalli, sono esposti due esemplari, parte dell’originario nucleo vallisneriano del museo. Uno è montato a candelabro con piedistallo e decorazioni in ottone lavorato. L’altro, purtroppo incompleto, è istoriato con scene tratte da “Le Metamorfosi” di Ovidio.