La collezione di mammiferi del Pleistocene siciliano è una delle più spettacolari d’Italia e del mondo. Si tratta di elefanti e ippopotami nani e di ghiri giganti vissuti in Sicilia tra i 700.000 mila e i 120.000 mila anni fa (Pleistocene), che ben si prestano a illustrare il tema dell’insularità. In museo spiccano l’elefante Palaeoloxodon falconeri e il ghiro Leithia melitensis rispettivamente il “nano dei giganti” ed il “gigante dei nani”.
I fenomeni di nanismo e gigantismo che contraddistinguono queste faune sono il frutto di una precisa risposta evolutiva all’isolamento delle popolazioni in areali ridotti (endemismo), particolarmente evidente nelle faune pleistoceniche delle isole del Mediterraneo. Essa è essenzialmente riassumibile nella necessità di ottimizzare le possibilità di sopravvivenza di specie confinate in un areale ridotto. Questo fenomeno è riconoscibile anche in faune di dinosauri, di uccelli e di mammiferi appartenenti ad epoche diverse.