Minerali e arte sono legati, da sempre, in molti modi: non solo perché scolpendo o intagliando pietre sono nate meravigliose sculture e architetture, ma anche perché dai minerali derivano la maggior parte dei pigmenti, ossia dei colori, usati in pittura.
Nella sala si trovano esempi di minerali e del loro uso come pigmenti: ad esempio i più antichi, le ocre gialle (ricavate dalla goethite) e rosse (dall’ematite) usate nelle grotte per realizzare le prime pitture dell’umanità e poi a Pompei e ancora nel Rinascimento; oppure il blu oltremare, il più brillante e profondo, usato per dettagli più preziosi perché ricavato, con un lungo procedimento, dai lapislazzuli: si trova nei gioielli dei faraoni e, a Padova, nella volta della Cappella degli Scrovegni, affrestata da Giotto, proprio qui accanto al museo.