Il nome “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” è stato iscritto nel 2011 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Di questo fa parte anche il sito di Ledro, in Trentino, da cui vengono la maggior parte dei reperti esposti. Risalente all’Età del Bronzo (2200-1550 a.C.), questo villaggio era costruito sia sulle rive del lago omonimo e, grazie alla tecnica delle palafitte, anche sull’acqua.

Grazie alla straordinaria conservazione dovuta al terreno, per la maggior parte una torbiera, si sono potuti rinvenire moltissimi reperti eccezionalmente conservati: oltre ai pali in legno necessari a sostenere le strutture abitative anche utensili, resti di animali, strumenti di ogni tipo, perfino tessuti (lino) e pezzi di pane.

Questi oggetti ci raccontano come vivevano queste popolazioni: contadini e allevatori, sfruttavano anche le risorse naturali dei boschi intorno al villaggio. La loro non era una semplice sopravvivenza, ma la loro vita era organizzata e strutturata, per molti versi simile a quella che si viveva ancora poche decine o centinaia di anni fa.