L’Ediacarano è l’ultimo periodo geologico dell’era Precambriana, compreso tra i 635 e i 539 milioni di anni fa. È anche il periodo in cui sono vissute le più antiche forme di vita pluricellulari finora note. Il nome deriva da Ediacara, la località australiana che ha restituito i fossili meglio conservati di questa età. Si tratta di impronte di strani organismi a corpo molle di varie dimensioni. Alcune hanno l’aspetto di meduse con la forma di un disco, altre sono simili a “fronde”, molte assomigliano a tubi, sacchi, piume e anche a materassi trapuntati. Sono fossili di difficile interpretazione, tanto che neppure si sa con esattezza se avessero più affinità con il mondo animale o con quello vegetale. Questi strani organismi, che si estinsero (in gran parte o completamente) alla fine del Precambriano, potrebbero forse rappresentare un “esperimento fallito” dell’evoluzione oppure essere i progenitori di molti gruppi tassonomici che si sono poi evoluti nel periodo successivo, il Cambriano.