Sui rilievi in legno laccato e oro sono rappresentati gli otto immortali della tradizione taoista cinese. Sono persone che hanno oltrepassato la dimensione umana grazie alla meditazione, la disciplina e l’assunzione di sostanze miracolose, così da diventare delle divinità. Gli otto immortali possono essere associati, come nello Yin e nello Yang, al principio degli opposti: il ricco e il povero, il giovane e il vecchio, l’aristocratico e il popolano, l’uomo e la donna. Probabilmente Il loro culto è nato durante la dinastia Jin (256-420 d.C.), ma la devozione popolare è certamente legata al romanzo della dinastia Ming “Il Viaggio in Oriente di Wu Yuantai” (metà del XVII secolo).