L’installazione permanente dell’artista Massimo Lunardon ospitata nell’ultima sala del percorso museale del Sistema Terra è il risultato delle suggestioni che hanno affascinato l’artista durante la visita dei luoghi museali e del vicino Orto botanico e si manifesta come l’innesto tra umano, vegetale e animale.
Un DNA come scheletro da cui genera esplosiva ed incontenibile una composizione organica che fiorisce in elementi naturali e muta in elementi animali. La natura è luogo fisico in cui si trovano forme meravigliose note e ignote e luogo ideale che alimenta l’impulso al pensiero che la bellezza non abbia mai fine e che infinite evoluzioni possano rigenerarla continuamente.