Il cranio, datato tra l’età del Bronzo Medio e del Bronzo Recente (ca. 1650-1150 a.C.) proviene dal castelliere di Monte Orcino/Vrčin in Croazia. È attribuibile a una donna di circa 40 anni. Sulla nuca mostra un’ampia asportazione di sostanza ossea (32×20 mm). È evidente un’attività di cicatrizzazione del tessuto osseo che ci permette di affermare che la persona sopravvisse all’intervento per un anno o forse più. Nell’antichità la pratica di trapanazione del cranio era probabilmente riservata a persone dal comportamento ritenuto anormale, con l’obiettivo di far fuoriuscire quelli che credevano essere spiriti maligni.