L’ambra è resina fossilizzata prodotta da differenti tipi di piante quali conifere e angiosperme. Conosciuta dall’uomo sin dai tempi antichi, in passato l’ambra fu usata non solo per scopi ornamentali, come avviene ancora oggi, ma anche come terapeutico. Molto spesso all’interno della resina fossile si possono conservare innumerevoli forme viventi, dai microbi ai vertebrati, dalle spore a resti di piante superiori, diventando così una sorta di scrigno del tempo.
L’ambra più antica nota risale al Carbonifero (circa 320 milioni di anni fa), mentre le ambre più recenti hanno 2.6 milioni di anni.
Depositi d’ambra sono noti in tutto il mondo, persino in Italia. Nei dintorni di Cortina d’Ampezzo (Belluno) si è trovata, alcune decine di anni fa, dell’ambra sotto forma di goccioline o frammenti, all’interno di arenarie del Triassico Superiore. Quest’ambra delle Dolomiti, risalente a circa 230 milioni di anni fa, è la resina fossile di conifere estinte ed è la più antica al mondo contenente artropodi fossili.