Sono 50.969 le presenze in soli sei mesi dall’inaugurazione dello scorso 23 giugno, un contributo fondamentale al totale di 407.344 visitatori nel 2023 nei siti culturali dell’Università di Padova, nuovo record storico di presenze. Guida l’Orto botanico, patrimonio Unesco con 227.305 visitatori, seguito da Palazzo del Bo e Museo della Natura e dell’Uomo, a costituire un nucleo di tre siti culturali in stretta sinergia nel percorso Padova città della Scienza.
«Aver superato, per la prima volta, le quattrocentomila visite, è un risultato che ci rende estremamente felici – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Sono dati oltretutto incoraggianti: un segnale tangibile di quanto appeal abbia ancora la cultura nella popolazione. Viene premiata in questo modo la nostra scelta di aprire, come lascito concreto post celebrazione dei nostri ottocento anni, due nuove sedi museali: il Museo botanico, all’interno dell’omonimo Orto, e il Museo della Natura e dell’Uomo. Il nostro patrimonio museale rispecchia sempre più uno dei grandi punti di forza dell’ateneo: la multidisciplinarietà, la capacità di raccontare saperi differenti, accomunati da un grande fascino. Voglio ringraziare tutte le persone che lavorano, quotidianamente, per far funzionare al meglio i nostri Musei».
Gli investimenti dell’Ateneo nel campo della terza missione permettono di rendere sempre più fruibile un patrimonio unico nel panorama nazionale, sia dal punto di vista culturale che scientifico, e oggi fortemente sinergico grazie al biglietto unico per visitare il Museo della Natura e dell’Uomo, Palazzo del Bo, l’Orto botanico a partire dal 9 febbraio e i musei aderenti a Domenica al Museo fino al 31 gennaio (Museo di Scienze archeologiche e d’arte, Museo di Geografia, Museo di storia della fisica Giovanni Poleni e Museo di macchine Enrico Bernardi). Padova città della Scienza è sempre più realtà, occasione di interessanti scenari di sviluppo per l’Ateneo e la città.