L’arteria che attraversa il centro di Padova da nord a sud, a partire dalla stazione ferroviaria lungo la linea del metrobus, unisce i principali luoghi della cultura cittadini e rappresenta un’opportunità per comunicare e rendere visibile una nuova proposta culturale – in equilibrio tra Arte e Scienza – che valorizza la felice collocazione lungo un unico asse dei siti di maggiore attrattività: Cappella degli Scrovegni e Museo della Natura e dell’Uomo; Palazzo della Ragione e Palazzo del Bo; Basilica di Sant’Antonio e Orto botanico.
«Questo è un momento seminale per l’offerta culturale dell’università di Padova, perché è una proposta coordinata di visita dei nostri siti che si impernia all’interno di un percorso di mobilità sostenibile che è quello del tram. Questa direttrice nord sud appunto del tram collega importanti tesori del nostro patrimonio che sono correlati alla dimensione dell’arte e alla dimensione scientifica – dice Mauro Varotto, delegato ai Musei e Collezioni dell’Università di Padova -. Quindi Padova Città della Scienza e Padova città dell’Arte si uniscono nel promuovere i loro tesori e questa è un’occasione veramente importante per coordinare i percorsi di visita all’università e alla città. Percorsi di visita che sono in crescita in termini di presenze. Basti pensare che nel 2024 l’università ha registrato un record di presenze nei propri siti.»
Il primo anno di apertura del Museo della Natura e dell’Uomo fa registrare 90.336 visitatori; si consolida il trend di incremento delle visite a Palazzo Bo e Sala dei Giganti (91.941 visitatori, + 9,3% sul 2023). L’Orto botanico, patrimonio Unesco, si attesta alla soglia dei 200.000 visitatori (con 191.210 presenze), mentre sono 33.121 i visitatori degli altri musei universitari e 12.062 le presenze del giardino storico di Villa Parco Bolasco a Castelfranco Veneto.
Il dato complessivo, che testimonia l’impegno dell’Università nel campo della Terza missione e della disseminazione della cultura scientifica, parla di 417.870 visitatori, con un ulteriore incremento del 2,7% rispetto al 2023 (407.344 visitatori nel 2023) e il raggiungimento di un nuovo record per il nostro patrimonio culturale.
L’Università di Padova e il Comune di Padova agiscono insieme per la realizzazione e il cofinanziamento di un’azione che vede impegnati, fianco a fianco, l’Ufficio Unesco del Comune di Padova e gli Uffici Eventi permanenti e Comunicazione dell’Area Comunicazione e marketing dell’Università di Padova, che hanno curato anche la creatività dell’intervento.
Grazie a fondi del Ministero del Turismo e a fondi PNRR – Ministero della Cultura è stato possibile proporre una comune metodologia di promozione dei luoghi Patrimonio Mondiale presenti a Padova sposando le policy di mobilità sostenibile che la città e le aziende interessate stanno attualmente perseguendo.
La prima fase del progetto “Padova città dell’Arte – Padova città della Scienza” prevede diverse attività. La prima è la caratterizzazione delle pensiline del metrobus corrispondenti alle fermate che portano ai luoghi del Patrimonio Mondiale della città: Eremitani – per Cappella degli Scrovegni, Chiesa degli Eremitani e Museo della Natura e dell’Uomo, Ponti Romani – per Palazzo della Ragione, Battistero e Cappella della Reggia Carrarese, Tito Livio e Santo – per il Santo, l’Oratorio di san Giorgio, l’Oratorio di San Michele e l’Orto botanico.
Nelle prossime settimane verrà inoltre installata la segnaletica coordinata nelle bacheche di tutte le fermate all’interno dei metrobus ed è prevista la vestizione dei mezzi sulla linea, per meglio sostenere le attività di promozione dei diversi luoghi e al tempo stesso fornire un sistema di way finding per il visitatore chiaro e univoco.
Che si tratti di turisti, studenti, lavoratori pendolari o residenti, lungo l’asse Guizza – Stazione FS – Ponte Vigodarzere la linea del metrobus costituisce la scelta di mobilità più utilizzata, ed è per questo che il progetto di comunicazione integrata fra Comune e Università di Padova muove le mosse dai luoghi che fanno della città di Padova un unicum in Italia: due siti UNESCO nello stesso centro storico, l’Orto Botanico e i Cicli affrescati del XIV secolo di Padova.