Lettura inedita di un delitto irrisolto del Rinascimento
Mercoledì 10 dicembre alle ore 17 è in programma un incontro con l’esperta Elisabetta Mori, archivista storica. L’evento prevede una presentazione in Auditorium, introdotta dalla conservatrice del patrimonio storico di Ateneo Chiara Marin, e un approfondimento in Museo sugli affreschi di Palazzo Cavalli.
L’incontro è dedicato a Vittoria Accoramboni, protagonista di una vicenda molto conosciuta, accaduta agli sgoccioli del sedicesimo secolo tra Roma, Padova e Venezia. Al centro della storia ci sono un potente principe romano, Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano, e Vittoria Accoramboni, una donna bellissima, di famiglia tanto ambiziosa quanto modesta, di cui il duca si innamorò pazzamente e che decise di sposare ad ogni costo. La donna però era già sposata, e il marito di lei, Francesco Peretti, era nipote di un cardinale che di lì a poco sarebbe diventato papa con il nome di Sisto V. La vicenda è disseminata di morti ammazzati, il primo dei quali è il marito di Vittoria, e l’ultima proprio lei. L’esperta presenta i documenti recentemente emersi dall’archivio Orsini, fondamentali per rileggere l’intera vicenda. Gli indizi contenuti in queste carte suggeriscono infatti che gli accusati ufficiali dei delitti siano forse innocenti e che, dietro la sequenza di omicidi, agiscano due potenti cardinali, molto abili nel manipolare accuse e reputazioni rimanendo sempre nell’ombra.
È una storia che ci trasporta in un tempo lontano ma, per certi versi, molto simile al nostro, in cui la migliore arma per annientare l’avversario è quella di denigrarlo e distruggerne l’immagine agli occhi del mondo.
La partecipazione è gratuita e non comprende la visita completa del Museo. Per partecipare, bisogna effettuare la prenotazione online.
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