“Storia del pane ripercorre i tanti mutamenti tecnici e valoriali che hanno portato questo cibo a diventare una commodity capace di giocare un ruolo persino negli scenari geopolitici. Il racconto di uno specchio di grano, nel quale da migliaia di anni guardiamo il riflesso delle nostre azioni, delle nostre paure e delle nostre speranze.”
L’appuntamento della rassegna Racconti della natura del 20 marzo, alle ore 18, è dedicato a Storia del pane (Il Saggiatore) di Gabriele Rosso, un libro che guida in un viaggio attraverso la storia e le evoluzioni del pane, esplorando miti, innovazioni, cambiamenti politici e trasformazioni economiche legate a questo alimento essenziale.
Bianco, nero, lievitato, azzimo, industriale, artigianale, fresco o a lunga conservazione: il pane ha attraversato i secoli, influenzando profondamente lo sviluppo della società. Sebbene sia difficile stabilire con certezza quando e chi l’abbia inventato, fin dalle civiltà più antiche, come quelle della Mesopotamia e dell’Egitto, ha rappresentato non solo un nutrimento fondamentale ma anche un simbolo culturale e religioso. Gabriele Rosso racconta in questo libro le interconnessioni sociali, filosofiche e pratiche tra il pane e l’umanità: da Omero, che definiva gli uomini «mangiatori di grano o di pane», fino alla recente riscoperta della panificazione artigianale di alta qualità. Attraverso episodi storici, come gli assalti ai forni nelle epoche di carestia e l’avvento del pane industriale con il Wonder Bread, l’autore ci mostra come il pane sia stato testimone e protagonista di mutamenti epocali, riflettendo le speranze e le paure dell’umanità.
L’evento è gratuito, si svolge nell’Auditorium e non comprende la visita del Museo. Per partecipare è richiesta la prenotazione online.
Storia del pane è in vendita presso il bookshop a partire dal 20 marzo. Al termine dell’evento è previsto un breve firmacopie.