Domenica 28 gennaio il Museo dedica una mattinata a conoscere meglio il clima culturale del Fascismo e approfondire il ruolo degli scienziati firmatari del Manifesto della Razza, il documento nato per affermare l’esistenza delle razze, preludio delle discriminazioni e delle leggi del 1938.
La storica Giulia Simone ricostruisce il contesto nel quale approdano a Padova i calchi facciali realizzati negli Anni Trenta da Lidio Cipriani – uno degli antropologi firmatari del Manifesto – esposti al Museo della Natura e dell’Uomo a testimonianza dell’ideologia dell’epoca.
Ma com’è cambiato oggi il ruolo dell’antropologia biologica? Quali sono gli strumenti di cui si avvale e con quale finalità? Luca Pagani, referente scientifico delle collezioni di antropologia del Museo, racconta i fondamenti biologici dell’affascinante biodiversità umana.
Un incontro in occasione della giornata della memoria, introdotto dal direttore scientifico del Museo della Natura e dell’Uomo Fabrizio Nestola, alla presenza di Gina Cavalieri, presidente della Fondazione per il Museo della Padova ebraica.
Appuntamento alle ore 10.30 in Auditorium, segue visita alla Sala “Scheletri nell’armadio” accompagnati dai relatori. La partecipazione all’incontro e l’ingresso al Museo per chi partecipa sono gratuiti, su iscrizione.