“Plasmare non vuol dire avere sotto controllo. Noi umani siamo creature della natura e in quanto tali soggetti alle sue stesse regole. Il pensarla diversamente è frutto di percezione falsata, di banale ignoranza del mondo naturale e di presunzione d’onnipotenza. Dell’Antropocene siamo protagonisti, ma non unici attori. Come vedremo in questo libro, negli interstizi, in maniera clandestina e fugace, altre specie sopravvivono e prosperano, facendo resistenza al nostro dominio.”
Il primo appuntamento in Museo della rassegna Racconti della Natura è dedicato al libro La vendetta delle orche e altre storie di resistenza animale, Codice Edizioni. Giovedì 19 settembre alle ore 18 l’autore Roberto Inchingolo presenta la sua opera che parla di resistenza animale, ma non nel senso comune di attivismo animalista.
La vendetta delle orche racconta come la nostra relazione con gli animali sia a dir poco bizzarra: dopo aver esplorato ogni angolo della Terra e plasmato a nostro uso e consumo l’ambiente che ci circonda, noi esseri umani ci consideriamo la specie dominante di questo pianeta. Applichiamo questa mentalità anche agli animali, con la pretesa di averli sempre sotto controllo. Ma non sempre loro sono d’accordo. Partendo da casi e notizie di cronaca di animali che “si vendicano” contro di noi, Roberto Inchingolo racconta storie di specie che, a modo loro, sfuggono alla nostra presa e riescono, ogni tanto, a prendersi qualche rivincita. Dai fenicotteri che fuggono dalle gabbie degli zoo ai maiali che mangiano i loro allevatori, fino alle orche che distruggono le barche che affollano il mare, queste storie parlano di evoluzione e coesistenza, invitandoci a riflettere sul nostro rapporto con gli animali e svelando che il controllo umano sul mondo naturale è molto meno saldo di quanto si pensi.
L’evento gratuito si svolge nell’Auditorium e non comprende la visita del Museo. Per partecipare è richiesta la prenotazione online.
La vendetta delle orche è in vendita presso il bookshop a partire dal 19 settembre. Al termine dell’evento è previsto un breve firmacopie.