Giorgio Gasser era un naturalista altoatesino, la cui collezione di minerali fu acquisita dall’Università di Padova nel 1934. La raccolta ha un notevole interesse storico e regionale, soprattutto per i numerosi esemplari mineralogici provenienti dai giacimenti dell’Alto Adige e del Tirolo austriaco, molti dei quali oggi risultano esauriti.
Nella collezione sono conservati quasi 2500 esemplari.
Tra questi una serie di quarzi incolori, affumicati e ametistini provenienti dai giacimenti della valle Aurina, della val di Vizze e dello Zillertal (una valle del Tirolo austriaco), buoni esemplari di apatite e di epidoto della valle Aurina.
Dalla Zillertal proviene anche un ottimo esemplare di ilmenite in cristalli tabulari appiattiti di diversi centimetri, mentre dalla Piztal (un’altra valle tirolese) un classico campione di andalusite in cristalli prismatici grandi fino a 7 centimetri. Tra i giacimenti mineralogici altoatesini vi è quello dell’Alpe Burgusio in val di Vizze, del quale sono conservati significativi campioni di perovskite, zircone e granato.
Dalle storiche località dell’Alpe di Siusi provengono alcuni campioni molto belli di apofillite, analcime e prehnite.
Dalla val di Fassa, oltre ai classici esemplari di “fassaite”, granato, heulandite, spinello e vesuvianite proviene una grande sezione tagliata e lucidata di calcedonio ed alcuni campioni, eccezionali per dimensioni, di analcime e mesoliteprovenienti da Masonade in val San Nicolò.