La raccolta di meteoriti del museo si è notevolmente arricchita nel tempo di esemplari di grande valore scientifico ed espositivo. Tra questi meritano di essere segnalati alcuni frammenti di una condrite carbonacea caduta il 22 Gennaio 1910 a Vigarano presso Ferrara.Tra gli esemplari di valenza scientifica sono stati recentemente acquisiti un frammento da Tissint, una meteorite “marziana”, una sezione di Bechar 006, ovvero una meteorite lunare ed un esemplare da Thirert, una rarissima eucrite, perfettamente conservata. Tra gli esemplari di valore espositivo merita menzionare una grande condrite del peso di quasi 16 chilogrammi rivestita da una crosta di fusione perfettamente preservata ed una fetta lucidata proveniente da Seychman: si tratta di una pallasite ricca di bellissimi noduli di olivina verde traslucenti con una porzione centrale metallica costituita da una lega di ferro-nichel.
Sono presenti inoltre la meteorite Sayh Al Uhaymir ed il frammento di Dar Al Ghani, provenienti rispettivamente dal pianeta Marte e dalla Luna.
Di particolare interesse all’interno della collezione i campioni di meteoriti ferrose, provenienti dal nucleo di vari pianeti e/o asteroidi differenziati.
Tra questi alcuni frammenti di Gebel Kamil provenienti dall’Egitto, 5 campioni di meteorite da Campo del cielo in Argentina, un esemplare di meteorite Gibeon dalla Namibia e 5 frammenti di siderite Nantan da Guangxi, Cina.
E’ inoltre presente una fetta di meteorite Alfianello, caduta nel 1883 nell’omonima località in provincia di Brescia. Da segnalare un grosso esemplare di condrite ordinaria del peso di 2.7 kg proveniente dal Marocco.
Di importante valore storico oltre che scientifico è il frammento di meteorite Allende, una delle condriti carbonacee più grandi mai cadute sul nostro Pianeta. Di particolare interesse, all’interno della meteorite Allende, sono le inclusioni di materiale ricco in calcio ed alluminio (CAI), che rappresentano i materiali tra i più antichi del nostro Sistema Solare.