Martedì 23 settembre alle ore 17.30 è in programma un incontro con l’esperto Tiziano Abbà, ricercatore dell’Università di Padova. L’evento prevede una presentazione in Auditorium, introdotta dalla conservatrice delle collezioni di geologia e paleontologia Mariagabriella Fornasiero.

L’esperto ricostruisce i principali eventi della storia geologica del Veneto, dalle sue origini, intorno a 500 milioni di anni fa, al Triassico, caratterizzato da grandi piattaforme carbonatiche e da un intenso vulcanismo, al Giurassico, con lo smembramento della Pangea e la nascita della placca adriatica, al Cretaceo e al Terziario, con l’inizio dell’Orogenesi Alpina e l’emersione delle montagne, con alcuni brevi cenni alla genesi del paesaggio attuale, frutto del modellamento operato dagli agenti erosivi. Vengono valorizzate le particolarità tipiche della regione Veneto, come il sito fossilifero di Malga Pelsa, di importanza internazionale per i materiali rinvenuti e il loro stato di conservazione, e le rocce del Triassico superiore affioranti sulle Dolomiti, che sono state fondamentali per la comprensione di un episodio di importanza fondamentale per la storia del pianeta Terra.

Segue un approfondimento guidato dal relatore e dal conservatore della collezione di mineralogia, Simone Molinari, presso il plastico dei Colli Euganei nella sala Alla scoperta dei minerali, dove chi partecipa può toccare alcuni materiali esposti per l’occasione; la conservatrice Mariagabriella Fornasiero presenta inoltre in sala didattica alcuni fossili della stratigrafia del Veneto.

La partecipazione è gratuita e non comprende la visita completa del Museo. Per partecipare, bisogna effettuare la prenotazione online.

Tiziano Abbà si laurea in Scienze geologiche nel 2003 presso l’Università di Padova e da allora si occupa principalmente di rilevamento geologico. Svolge inoltre incarichi di docenza a contratto presso l’Università di Padova e, in passato, presso l’Università di Pavia. Da più di vent’anni è attivo nella divulgazione scientifica, inizialmente in astronomia (con il Gruppo Astrofili di Santa Maria di Sala) e, dopo la laurea, anche in geologia. Ha collaborato con alcuni musei del Veneto e con varie associazioni, fra le quali il CAI. Presso questa associazione, è stato membro del Comitato Scientifico Veneto Friulano Giuliano, in seno al quale è nato il progetto Conoscere la Geologia del Veneto, che sviluppa il tema in tre libri divulgativi.

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