lunedì 6 novembre, ore 16 -19

Nel corso del 2023 l’Università di Padova ha arricchito il proprio patrimonio museale inaugurando due nuove sedi che testimoniano ancora una volta il suo ruolo di primo piano nell’ambito degli studi scientifici: il Museo botanico dell’Orto botanico e il Museo della Natura e dell’Uomo. Allestimenti multimediali e interattivi dialogano con i reperti storici, attraverso un linguaggio innovativo e coinvolgente volto a suscitare curiosità e meraviglia soprattutto nel pubblico più giovane. L’incontro approfondisce le diverse fasi di realizzazione di un museo universitario, illustrando in particolare sfide e opportunità della moderna museologia e della didattica museale. A seguire, visita guidata al Museo botanico. Intervengono: prof.ssa Elena Canadelli, responsabile scientifica del Museo botanico; dott.ssa Isabella Colpo, direttrice tecnica del Centro di Ateneo per i Musei; dott.ssa Rossella Marcucci, curatrice del Museo botanico.

lunedì 13 novembre, ore 16 -19

L’approccio alla natura impone autenticità e un coinvolgimento pieno e integrato di tutti i sensi, ognuno dei quali possiede una sua specificità che va analizzata attentamente in tutte le sue sfumature. In ambito didattico e museale la multisensorialità si traduce in accessibilità solo se riesce a valorizzare in maniera integrata tutte le porte d’accesso offerte dai sensi: dal punto di vista soggettivo, ciò implica educazione dei sensi; dal punto di vista oggettivo, strutture pronte ad accogliere le esigenze di ciascuno di essi. L’incontro approfondisce l’importanza di un approccio multisensoriale al mondo naturale come espressione di tutte le sue potenzialità, sia dal punto di vista cognitivo che da quello estetico, con una speciale attenzione al valore del tatto – il più sconosciuto e talvolta addirittura demonizzato dei cinque sensi.

Aldo Grassini. Laureato in filosofia, è ideatore, fondatore e attuale Presidente del Museo Tattile Statale “Omero” di Ancona. Come tiflologo è uno dei pochissimi specialisti in campo nazionale per le problematiche dell’estetica della tattilità e dell’educazione artistica dei non vedenti. È autore di numerosi contributi su pubblicazioni specializzate tra cui il saggio Per un’estetica della tattilità. Ma esistono davvero arti visive? (Armando Editore, 2019) e L’arte contemporanea e la scoperta dei valori della tattilità (Armando editore, 2018) con Andrea Socrati ed Annalisa Trasatti.

POSTI ESAURITI

martedì 21 novembre, ore 16 -19

Il percorso è rivolto a chi intende utilizzare il teatro come pretesto comunicativo, un linguaggio altro per condividere strumenti e tecniche espressive. La ricerca, condotta insieme ai partecipanti, è quella di una visione consapevole degli spazi per una ridefinizione creativa e critica degli ambienti, non solo scolastici e non solo strutturali. Il laboratorio è l’occasione di un approfondimento personale, ma anche una possibilità per sperimentare e riscrivere un’attività critica pratica, attiva e creativa. Il lavoro teatrale così proposto contribuisce a diffondere una percezione dei luoghi come spazi di incontro, potenzialmente formativi, aperti ad una ricerca sensibile, pratica ma soprattutto poetica.

Andrea De Magistris. Nel 2007 fonda l’associazione culturale Dynamis di cui è il direttore artistico, si occupa di ideazione, regia e formazione nel campo delle arti teatrali e performative. Da oltre un decennio realizza seminari e lezioni teoriche sul teatro, nonché progetti artistici incentrati sull’inclusione tramite il teatro, per onlus, istituzioni pubbliche, fondazioni, teatri stabili, scuole pubbliche e private, università.

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venerdì 1 dicembre, ore 16 -19

Sguardi e occhi nuovi: l’interpretazione del patrimonio come strumento per una didattica rinnovata. L’interpretazione del patrimonio – espressione nata negli Stati Uniti nel secolo scorso – è l’arte di creare una relazione tra gli elementi di un dato sito o museo, e il quadro personale di valori e di significati di chi lo visita. Lo scopo principale dell’interpretazione è provocare, non istruire: scegliendo mezzi e strumenti adatti, il pubblico diventa il centro della narrazione e dell’esperienza di visita. Nel corso del laboratorio vengono approfondite alcune tecniche per creare proposte didattiche basate su esplorazione, indagine cooperativa e riflessione personale, in cui l’insegnante assume il ruolo di facilitatore e compagno di scoperta.

Vanessa Vaio. Formatrice, consulente e tutor dell’interpretazione del patrimonio culturale. È coordinatrice nazionale dell’associazione europea Interpret Europe. È titolare di Studio Pan, società di consulenza e pianificazione interpretativa, con sede a Como, specializzata in programmi di interpretazione, master planning interpretativo, progettazione e gestione della produzione dei pannelli interpretativi e piani di gestione per i siti del patrimonio culturale.

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mercoledì 6 dicembre, ore 16-19

L’esperienza culturale rappresenta un terreno fertile per coltivare la meraviglia e lo stupore, incoraggiando la riflessione intorno alla bellezza e alla complessità del mondo che ci circonda. Questo workshop esplora il potenziale educativo della meraviglia, come potente catalizzatore per stimolare l’interesse e la curiosità, sia nei giovani che negli adulti. Attraverso un approccio interattivo e pratico, sarà possibile sperimentare in modo guidato nuove esperienze e attività da integrare nei contesti scolastici e formativi. L’obiettivo è sviluppare progetti più coinvolgenti e inclusivi che offrano un ruolo attivo e da protagonisti nell’esperienza di conoscenza, promuovendo un coinvolgimento profondo e significativo.

Marco Peri. Storico dell’arte, consulente educativo per musei e istituzioni culturali. Specializzato nella creazione, produzione e mediazione estetico-culturale, il suo lavoro si focalizza sulla sperimentazione di attività interdisciplinari tra arte e educazione. Progetta e sviluppa percorsi educativi per i musei e corsi di alta formazione in museologia per operatori e insegnanti. Collabora abitualmente con musei, festival, istituzioni e associazioni nella cura e sviluppo di programmi culturali e nella creazione di risorse didattiche innovative. Insegna Fenomenologia delle arti contemporanee e collabora con il Master “Museum Experience Design”.

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